sabato 22 giugno 2019

“Portrait”, mostra fotografica di Joe Oppedisano.

Voglio fotografare questo ricordo come una storia di connessioni, sliding doors, legami che tornano. 

Qualche anno fa mio padre, uomo poco avvezzo al mondo della rete ma tanto attento al mondo degli affetti, mi chiese di contattare Joe Oppedisano su facebook perchè vide pubblicata una foto di suo padre con in braccio il fotografo - allora bambino - nel suo (e loro) paese d’origine. 

Questa sua audacia nel cercare una connessione con quella tecnologia di cui fino ad allora non aveva riconosciuto un valore o capito la sua potenziale risorsa, mi portò a contattarlo e raccontargli quel ricordo e a ricevere da parte sua una bellissima accoglienza. 

Oggi ritrovo una sua “personale” nel paese dove mio padre ha conosciuto mia madre, messo su famiglia e lavorato tutta la sua vita. 

Stamani, con il cuore in mano, io, mia madre, mia sorella e mia figlia, siamo andate a vedere la mostra con gli occhi di  papà. 




Amo il potere magico della fotografia che, come la parola, è capace di tenere vivo un ricordo e permette di guardare tutto da una prospettiva diversa. 

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