Questo post suona alle ore 8.25 con la prima campanella
della Scuola Primaria di mia figlia.
E non suona a caso.
Suona fresco, suona con la carica del lunedì, suona con la voglia di entrare ed essere ascoltato.
Tu lo sai cosa vuol dire avere un animale da compagnia?
Se me lo avessero chiesto da bambina, avrei mentito spudoratamente con un “sì” smorfioso.
Io da bambina giravo per casa accompagnandomi con la stirella e il suo filo elettrico, sperando di convincere i miei che sarei stata un’ottima padrona curando il mio cane e tenendolo sempre al guinzaglio.
Terza di quattro figli, quando chiedevo loro di comprarmi un cane, mia madre rispondeva lapidaria: “ho già troppe bestie in casa”.
E, di certo, non aveva tutti i torti.
Crescendo, la mia passione per gli animali domestici - in particolare per i cani - non l’ho persa.
Anzi, grazie a questa naturale predisposizione per quell’emozione, ho imparato a rispettarli.
Ho capito il sacrificio, l’impegno, i diritti e i doveri che intorno ad una relazione così forte e importante è giusto stimare, mettere in conto prima e non durante o dopo...
E non suona a caso.
Suona fresco, suona con la carica del lunedì, suona con la voglia di entrare ed essere ascoltato.
Tu lo sai cosa vuol dire avere un animale da compagnia?
Se me lo avessero chiesto da bambina, avrei mentito spudoratamente con un “sì” smorfioso.
Io da bambina giravo per casa accompagnandomi con la stirella e il suo filo elettrico, sperando di convincere i miei che sarei stata un’ottima padrona curando il mio cane e tenendolo sempre al guinzaglio.
Terza di quattro figli, quando chiedevo loro di comprarmi un cane, mia madre rispondeva lapidaria: “ho già troppe bestie in casa”.
E, di certo, non aveva tutti i torti.
Crescendo, la mia passione per gli animali domestici - in particolare per i cani - non l’ho persa.
Anzi, grazie a questa naturale predisposizione per quell’emozione, ho imparato a rispettarli.
Ho capito il sacrificio, l’impegno, i diritti e i doveri che intorno ad una relazione così forte e importante è giusto stimare, mettere in conto prima e non durante o dopo...
Ho anche capito che probabilmente la fantasia di avere un
cane corrispondeva a quel poco convincente: “certo che mi alzerò tutte le
mattine presto io per portarlo giù al parchetto”.
La mia era una fantasia, non una consapevolezza.
La mia era una fantasia, non una consapevolezza.
Da grande osservo Sofia, il suo papà e il loro cane
meraviglioso, un Golden Retriver di cui si prendono cura e a cui dedicano le
attenzioni dovute, crescendo in una relazione e in un legame che spesso li
contempla tutti e tre.
Rimango sensibile ed affascinata all’argomento “pet”.
Rimango sensibile ed affascinata all’argomento “pet”.
Sono stata invitata a partecipare insieme a Sofia all'evento A Scuola di PetCare, a favore di una relazione consapevole e responsabile con gli animali domestici.
L’insegnamento - anche solo nel presupposto dell’incontro - è talmente nobile da aver smosso sia la curiosità di conoscere il progetto che la voglia di viverlo insieme a mia figlia.
Una volta presenti, ho capito che condividerlo solo con lei sarebbe stato davvero riduttivo, un peccato per cui non avrei trovato assoluzione.
Ho passato un pomeriggio incantevole fatto di attenzione, cura, consapevolezza, legame.
Tutte parole che hanno saputo condurre dal progetto all’incontro, in ogni gesto e ogni parola spesa o ascoltata.
La campagna educativa A Scuola di PetCare, promossa da Purina – azienda di riferimento del settore – realizzata in collaborazione con Giunti Progetti Educativi, Scivac (Società Culturale Italiana Veterinari Animali da Compagnia) e FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), con il patrocinio di ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) torna sui banchi di scuola per la sua IX edizione.
Perché a scuola? Perché attraverso la scuola passano dei valori e degli insegnamenti importanti, fondamentali, di disciplina che contestualizzata assume una consapevolezza diversa.
Sulla pagina dedicata al progetto, c’è la possibilità da parte della famiglia al completo, di informarsi con delle
slide molto semplici e divertenti sul mondo animale.
Ma soprattutto, sul sito c’è la possibilità da parte delle insegnanti, di scaricare un kit didattico per impostare delle lezioni e diffondere le informazioni di base per poter conoscere l’educazione PetCare.
Ma il progetto non si esaurisce in una significativa nota divulgativa. Le classi che aderiscono al progetto, partecipano ogni anno al concorso collegato ad A Scuola di PetCare.
L’elaborato vincente viene tradotto in un cortometraggio… che esperienza fantastica deve essere anche solo nel fervore della sua parte creativa!
In questo percorso di promozione e diffusione dell’importanza di una relazione matura e consapevole con i propri amici animali, il valore aggiunto di questo progetto viene dato anche dalla possibilità che esperti tengano delle lezioni agli alunni della Scuola Primaria con anche l’animale da compagnia.
Da mamma e da essere umano, non posso che promuovere a pieni voti questa scelta che trovo pregna di didattica e che ritengo lasci un segno e un legame ulteriore nell’esperienza di aggregazione di un gruppo di individui che diventeranno uomini e donne come anche mi sembra un’opportunità importante nel percorso di crescita e responsabilizzazione del singolo bambino.
Ma soprattutto, sul sito c’è la possibilità da parte delle insegnanti, di scaricare un kit didattico per impostare delle lezioni e diffondere le informazioni di base per poter conoscere l’educazione PetCare.
Ma il progetto non si esaurisce in una significativa nota divulgativa. Le classi che aderiscono al progetto, partecipano ogni anno al concorso collegato ad A Scuola di PetCare.
L’elaborato vincente viene tradotto in un cortometraggio… che esperienza fantastica deve essere anche solo nel fervore della sua parte creativa!
In questo percorso di promozione e diffusione dell’importanza di una relazione matura e consapevole con i propri amici animali, il valore aggiunto di questo progetto viene dato anche dalla possibilità che esperti tengano delle lezioni agli alunni della Scuola Primaria con anche l’animale da compagnia.
Da mamma e da essere umano, non posso che promuovere a pieni voti questa scelta che trovo pregna di didattica e che ritengo lasci un segno e un legame ulteriore nell’esperienza di aggregazione di un gruppo di individui che diventeranno uomini e donne come anche mi sembra un’opportunità importante nel percorso di crescita e responsabilizzazione del singolo bambino.
Cosa c’è di più bello ed entusiasmante del provarci
concretamente?
Nel mio piccolo e nella mia realtà, ho voglia di condividere quest’opportunità con la scuola di mia figlia e sono certa che questo entusiasmo verrà condiviso anche da altri.
Eh già... Sofia farà l’allevatrice. Dopo quest’incontro non lo sostiene più solo lei.
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