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giovedì 29 agosto 2013

Cose che ho declinato nell'ultimo mese

1.Quest’anno ho fatto vacanze, non ferie. Le ferie presumono un’idea di tredicesima e un’illusione di quattordicesima, un limite di assenza da definire, difendere, non oltrepassare e un ritorno carico di “come ti sei abbronzata quest’anno cara”.
Quest’anno ho fatto solo vacanze, appunto.

2. I denti da latte a casa mia cadono per sfinimento. Esauriscono naturalmente il loro ciclo di vita, si suicidano nella bocca di Sofia prima che io sia in grado di sferrare con forza un colpo secco per staccarli dalla gengiva. Il che vuol dire molto semplicemente che il canino penzola da giugno e siamo ormai a settembre.

3. Se voglio rivivere il brivido di un crimine appena consumato o da consumare al momento, l’anno prossimo devo prenotare tutte le vacanze al camping Gianni in zona Lerici, non più passarci una notte per sbaglio.
Neanche a Hollywood sarebbero in grado di lavorare così bene sugli effetti speciali. Il verso dantesco “Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate” è la miglior strategia di marketing che possano decidere di attuare per rendere lo stato di abbandono un vero must a cui non poter rinunciare. E se desiderano, curo io la loro immagine sui social!
Se invece voglio sentirmi libera di campeggiare con tutti i comfort e le comodità a portata di bambino, l’aria di Tabiano - la stessa che hanno respirato fino a qualche anno fa le varie Miss Italia che di lì son passate anche solo per un istante - e il Camping Arizona fanno al caso mio. Una settimana in collina mi ha fatto molto bene, anche essere isolata telefonicamente alla lunga mi ha rigenerato. Il padrone, fotocopia del signor Roarke di Fantasilandia, sventolando con il suo manone“ah ah ah ciao famiglia allargata”, mi ha fatto sentire nostalgia del nano Tatoo. Non scomodo Freud per cercare di capire questo ultimo periodo.
Questa settimana è un sorriso che porto a casa.

4. Ho trentotto anni, una figlia di nove e una cervicale perennemente nervosa. Per quanto solo l’ultima sia sensibile alle infiammazioni, quest'estate prima di ogni spostamento spesso mi sono sentita di rovesciarmi addosso questo semplice mantra.

5. In tempo di crisi lo shatush è la ricrescita che tutte ci possiamo permettere.

6. In Calabria ci sono le radici, ma sono cresciuta altrove. Quest’anno poi niente conserva di agrumi con il peperoncino, ma dico io!

7. Sorelle si nasce, fratelli si diventa. Questo punto è fin troppo autocentrato, voglio capire se i miei fratelli mi leggono o no. Ho la certezza che a Natale sarò lì ancora a farmi sta domanda.

8. Oggi non ho sentito parlare di Belen. Problemi?

9. Energia positiva. Energia positiva.

10. La fine di qualcosa è sempre l’inizio di qualcosa di nuovo. E anche queste sono andate. Viva. Le prossime?

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