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sabato 13 ottobre 2012

Due cuori per la pallavolo

Sofficina per la prima volta esprime con convinzione la voglia di muovere i muscoli del suo corpo in maniera volontaria… rischiando sudori, lividi e scontri terrestri.
Ma soprattutto: rischiando di avere sete e chiedermi la borraccina dell’acqua.
Sì, perchè mamma ho sete è una delle frasi che sogno di notte visto il suo scarso interesse per l’idratazione del proprio corpo.
Tutta questa iperattività mi galvanizza.
Teatro-danza ero convintissima che le sarebbe piaciuto. Tradotto: le poche lezioni che ha fatto sono piaciute molto, ma solo a me e alla sua insegnante.
Piscina era convintissimo che le sarebbe piaciuta. Tradotto: suo padre era certo e lo è ancora oggi, che la piscina sia lo sport ideale per crescere un corpo sano.
Al pronto soccorso dermatologico, col sue le braccia color fuoco, ci hanno sconsigliato il cloro quando si soffre di dermatite atopica.
Sentirsi mostri, quando si è genitori, è un attimo.

Perché sì… che faccia quello che le piace è importante… ma non l’ho mai sposato fino in fondo.
Spronarla è stata sempre un po’ una missione vista la sua pigrizia a tratti imbarazzante.
Ad ogni ti piacerebbe è sempre seguito un ma tu dove sei mentre io faccio quella cosa? E se il raggio d’azione era ostacolato da vetri, pareti o possibili altri genitori… seguiva un sincero e non tanto laconico no, non mi piacerebbe ma grazie lo stesso per l’opportunità che mi dai, mamma bella.

Dopo una lunghissima estate al ritmo di beach volley, è tornata a casa convintissima: la pallavolo sarà il suo sport e sarà anche quello dell'amichetta del cuore che ancora non lo sa ma che - quando lo saprà - potrà solo dire anch’ioooo!
I miei fallimenti sportivi anticipano una preoccupazione: accompagnerò Sofficina agli allenamenti con la stessa carica di una mamma frustrata che porta la figlia al casting delle Veline?
Non che fossi particolarmente negata… ho sentito solo sbagliato l'approccio: "da domani vai a pallavolo al posto di tua sorella che si è rotta malleolo e perone, perché ormai io e tua madre abbiamo pagato la retta".

Risultato... I primi due allenamenti di Sofficina li ho passati a bordo campo a dare consigli da allenatore esperto, arbitro imparziale, atleta di categoria.
Le allenatrici di mia figlia hanno 19 anni.
Un vocabolario ed esperienze di vita diverse dalle mie.
Ma la mia esperienza di 'una volta sono stata anche io diciannovenne e guarda caso allenavo pure', sono lascia scampo alle espressioni del viso... e ho come la sensazione che un paio di meritatissimi si faccia i c***i sua me li sono già presi.

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